Frammenti di luce

26 Maggio 2019

<< In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati». Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.>> (cfr At 15,1-2.22-29).

Accogliere la buona, bella e nuova “notizia” che Gesù, il Nazareno, il Crocifisso Risorto, è l’unico Salvatore, non è stato, e non è, per nulla facile. Per un ebreo, ieri – ma per tanti e tanti altri non ebrei lungo i secoli, fino ad oggi ed oltre – è inconcepibile pensare che la salvezza venga da Gesù e solo da lui. Anzi, in una cultura – come quella soprattutto occidentale – inzuppata di varie forme di ateismo, si rifiuta persino l’idea che ci possa essere bisogno di una salvezza: salvati da chi e da che cosa? In una visione materialista dell’esistenza, il male è dovuto al “destino” , a combinazioni astrali, a reazioni biochimiche, comunque a “forze oscure” … Ma, se ascoltiamo bene il cuore umano – ciascuno il suo cuore! – lo troviamo in qualche modo “ferito” e, quindi, bisognoso di guarigione … di salvezza… La rivelazione biblico-cristiana ci manifesta l’origine della prima grande ferita e delle altre, così pure della via della guarigione …<<Santo Spirito, rendi docile il cuore di ogni essere umano per conoscere e accogliere il Mistero eterno della salvezza rivelato nella Persona di Gesù, annunciato e testimoniato dalla Sua Chiesa …>>. Serena domenica. P. Antonio Santoro omi

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