Frammenti di luce

18 Maggio 2019

<< In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me ».>> (cfr Gv 14,7-14).

Mentre Gesù ci rivela l’esistenza di Dio Padre, la sua intima relazione e unità col Padre, rivela a noi stessi chi siamo come creature umane: persone, cioè esseri che esistiamo in quanto costitutivamente “relazione” finalizzate a tessere relazioni e relazioni caratterizzate dall’amore, dal dono di sé e dall’accoglienza del dono che l’altro/a è per noi. Dio Creatore ci ha voluti e “strutturati” così. Il peccato ha creato disordine e squilibrio nella “logica” relazionale dell’amare e dell’essere amati, attivando un processo di possesso e di godimento egoistico dell’altro fino a far violenza all’altro pur di possederlo e dominarlo. Gesù è venuto a mettere ordine ed armonia dentro la persona e tra le relazioni interpersonali, quindi, coniugali, familiari, sociali, tra popoli e nazioni … <<In lui, ogni costruzione cresce ben ordinata…>> (Efesini 2, 21). Se abbiamo esperienza di fede e consapevolezza di ciò che sperimentiamo, confermiamo questa verità evidenziata da san Paolo. Sì, la relazione con Gesù mette ordine nelle nostre relazioni, cominciando da noi stessi… Quando ciò accade, sperimentiamo di essere persone create ad immagine di Dio-Relazione Trinitaria d’Amore… Fantasia? E se non fosse così, casa saremmo?
<< Vieni, Santo Spirito, fa’ che nella relazione con Gesù scopriamo il volto del Padre ed il vero volto dell’<altro> che incontriamo sul nostro cammino, cominciando dai più vicini…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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