Frammenti di luce

11 Maggio 2019

<< In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».>> (cfr Gv 6,60-69) .

Dinanzi alla rivelazione del mistero pasquale (passione, morte, risurrezione) e del sacramento di questo mistero – l’Eucaristia, vero corpo e vero sangue di Gesù, Figlio di Dio – forse, anche noi siamo tentati di “tornare indietro”, di abbandonare il Maestro, nonostante le cose belle viste e sperimentate. Credere che in quel velo di pane e in quelle poche gocce di vino è presente Dio fatto carne e sangue, nostro alimento per la vita presente e per l’eternità, è davvero roba da folli crederci, oppure è frutto della sapienza e della creatività divina che sempre ci sorprende e che solo la fede e fiducia in Lui ci consente di accogliere e lasciarci coinvolgere nel suo mistero e , gradualmente, trasformarci in quell’Eucaristia che mangiamo … Allora, con umiltà e gratitudine, in atteggiamento di adorazione, contemplandolo in quella bianca ostia, come Pietro, affidiamoci a Colui che sempre e comunque si fida di noi: <<Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio >>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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