Frammenti di luce

27 Dicembre 2018

Festa di San Giovanni apostolo ed evangelista.                                                                                                                             << Figlioli miei, quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi -, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.>> ( 1Gv 1,1-4 ).

Giovanni, scrive questa sua prima Lettera avendo presente un gravissimo errore (eresia!) di un gruppo di persone identificato “anticristi”. Costoro negavano l’umanità di Gesù (vero uomo!) e, quindi, anche la salvezza scaturita dalla morte e risurrezione di Gesù, “Verbo della vita”! Questa eresia serpeggia lungo la storia ed è presente ai nostri giorni, anche – ahimè! – tra i cristiani. La nostra vera gioia può nascere – e nasce! – da un “Dio-con noi” e non dalla credenza in un Dio lontano, invisibile, incomprensibile, onnipotente ed onnisciente, creatore, ma lontano da noi e dalle vicende e vicissitudini di noi esseri umani. Ci dona la vera e piena gioia quel Dio che si è fatto carne, che si è fatto vedere, toccare contemplare… Questo Dio incarnato si coinvolge nella mia storia personale per innestarmi nella Sua storia di salvezza, perché tutto della mia storia acquisti senso pieno dentro il mistero della sua vita divina e umana … <<Santo Spirito, donaci la vera gioia nella contemplazione del Figlio Gesù, Dio-Parola eterna incarnata… >>. Buona giornata!. P. Antonio

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