7 Settembre 2018

<<Diceva loro anche una parabola: <Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!>.>> (cfr Lc 5, 33-39).

Gesù e il suo Evangelo sono il “vestito nuovo” e il “vino nuovo” che non ammettono compromessi: né toppe, né annacquamenti… Il Signore Gesù ci chiede di “denudarci”, liberandoci dei nostri “vestiti” logorati dall’usura del tempo e dalle abitudini … ; liberarci per lasciarci “rivestire” dell'<abito nuziale> di cui ci fa dono. Egli ci chiede di svuotarci per rifarci interiormente al fine di accogliere il “vino nuovo” della sua Persona e della sua Parola. <<Signore Gesù rivestimi del tuo abito nuziale, segno della relazione sponsale con te, da cui sgorga il “vino nuovo”, sacramento di salvezza e di relazioni rigenerate …>> Buona giornata! P. Antonio