Frammenti di luce

22 Aprile 2018

《 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. 》(cfr Gv 10,11-18).
Gesù è il “buon pastore” del suo gregge e non un mercenario.
Ci sono situazioni ed eventi nella vita in cui, non sempre e non tutti, si percepisce la “presenza” di Gesù come “buon pastore” …
Sembra che ciò che accade non abbia alcun senso e ti lascia in un “vuoto” che esige solo silenzio e preghiere .. C’è un “imponderabile” che sfugge  ad ogni pensiero  e ragionamento …
E, allora, devi solo chiedere la grazia di saperti affidare a Colui che ha scritto il nostro nome e, quindi, la nostra storia personale, sul palmo della Sua mano. E, con quel che ti trovi delle forze – meglio della forza che Lui ti dona – pregare confidando che , dopo la fitta tenebra dell’imponderabile, sorga la sua luce che illumina e feconda di bene i passi che ancora scandiscono la nostra terrena esistenza … :
《Anche quando cammino in una valle oscura, so che tu sei con me.
Solo tu puoi dare pace, fiducia e aprire nuove impensabili vie di vita e di bene …》. Buona domenica! P  Antonio

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