Frammenti di luce

27 Novembre 2017

《 In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».》(Lc 21,1-4).
Fermiamoci ad osservare con gli occhi del cuore questa donna, povera e vedova: ella dona tutto ciò che ha, quindi dona tutta se stessa!
Per donarsi così, totalmente, superando perfino l’istinto di conservazione,  certamente aveva una relazione intima col suo e nostro Dio …  Quelle “due monetine” erano il segno esterno di tutto il suo amore per il Signore che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo …
Le parole di Gesù ci dicono che nulla sfugge al nostro Dio: egli non guarda la quantità e/o preziosità del dono,  ma guarda il cuore e le sue intenzioni!
E questo ci consola, perché anche il più piccolo dono, per Dio, ha un valore immenso se, in quel poco, c’ è tutto di noi, per amore …
《Signore Gesù,  convertimi alla semplicità del dono,  poco o molto,  non importa, purché fatto per amore!》.
Buona giornata!  P. Antonio

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