Frammenti di luce

17 Novembre 2017

《 Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio, e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone le opere, riconobbero l’artefice.》(cfr Sapienza 13, 1-9).
Sapiente non è solo il saggio, tale per quanto ha appreso dall’esperienza di vita facendone tesoro per sè e per altri. Sapiente è chi impara a leggere la “realtà” con gli “occhi” di Dio, di Cristo,  con la luce che viene dallo Spirito. Sapiente, dunque,  è chi “osserva” con “stupore” la realtà,  il micro e macro cosmo e, nella grandezza e bellezza delle creature sa contemplare l’Autore … Dio Creatore!
Il vero “scienziato”  non può che essere anche un “sapiente” che osserva, studia  il cosmo con stupore, aperto alla contemplazione del “mistero” …
Oggi,  “fermiamoci” ad osservare con stupore un “particolare” del creato: il cielo stellato (dove si può ! !) o un semplice seme o fiore o frutto o una creatura che   viene tessuta nel silenzio del grembo della madre …
《Vieni, Santo Spirito,  donaci uno sguardo contemplativo per cogliere ed ammirare con stupore e gratitudine il mistero di Dio Creatore e Redentore nell’infinitamente piccolo e nell’infinitamente grande》. Buona giornata! P. Antonio

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