Frammenti di luce

27 Settembre 2017

《 Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.》(cfr Lc 9, 1-6).
Nessuno può darsi la vita, nè la vocazione al matrimonio o alla vita consacrata o/e sacerdotale.  La vita ed ogni vocazione sono un “dono” e, nello stesso tempo, una “missione” da compiere con la consapevolezza e responsabilità che non si è proprietari del dono, ma “chiamati” a “servire” per realizzare il disegno di bene e d’amore iscritto in ogni vocazione. Ogni dono è finalizzato al bene di tutti …
Alla scuola di Gesù e col dono del suo Spirito, gli apostoli hanno capito che i doni ricevuti erano finalizzati a realizzare il Regno di Dio (→giustizia, pace, amore, perdono,  gioia …); per questo hanno offerto la loro vita fino al martirio …
《Vieni, Santo Spirito,  rendici, oggi e sempre, più consapevoli e grati dei doni ricevuti e generosi nel servizio quotidiano per il “bene” di tutto il “corpo”: familiare, ecclesiale, sociale …》. Buona giornata!  P. Antonio

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