Frammenti di luce

23 Agosto 2017

《 Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì all’alba per prendere a giornata dei lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito di nuovo verso le nove … a mezzogiorno …le tre, le cinque…》(cfr Mt 20,1-17).

Dio non fa preferenze di persone. Egli chiama tutti a lavorare nella sua “vigna” (→ il mondo, la Chiesa …), in tempi, modi,  ambiti diversi. Per tutti il “compenso” è sempre lo stesso. Il suo metro di “giustizia” non coincide col nostro, ma va ben oltre e sconfina in un amore che eccede, un amore superiore ad ogni aspettativa. .. Ritengo che uno dei grandi insegnamenti della parabola ( quindi di Gesù! ) sia proprio quello di farci  riflettere per comprendere che, lavorare nella vigna del Signore, è un  “dono impagabile”.
Chi, in questa vigna, lavora per la giustizia, la pace, l’amore,  contribuisce ad edificare il “regno dei cieli”, cioè un mondo secondo Dio, quindi davvero e profondamente umano!
《Signore della vita, grazie del dono che mi fai chiamandomi, ogni giorno,  a lavorare nella tua “vigna”: fa’ che io perseveri senza pretese!》.Buona giornata! P. Antonio

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