8 Agosto 2017
《 Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che rende impuro l’uomo!».》(cfr Mt 25, 1-2.10-14).
Il nostro “cuore” è una fucina di bene… e d’amore …
Ognuno di noi, però, sa che, dentro il proprio “cuore”, germogliano e si coltivano sentimenti e pensieri di male e di morte: invidie, gelosie, sopraffazione, indifferenza, rancori e odio, vendette ed ogni specie di cattiveria …
Gesù, smascherando l’ipocrisia di scribi e farisei (di ieri e d’ogni tempo e luogo), non si preoccupa delle “apparenze”, quindi dell’osservanza esteriore e accomodante della tradizione religiosa.
Per lui ciò che conta non è “apparire”, ma “essere” ed “agire” , “bonificando” il cuore da ogni “impurità” e tendenza ad ogni forma di male. Come? Seguendo il “consiglio” di Maria agli inservienti alle Nozze di Cana:
” Fate quello che egli (Gesù !) vi dirà”. E l’acqua sporca delle giare viene trasformata in ottimo “vino” … Così avverrà anche per noi, per il nostro “si” …
《Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo》. Buona giornata, P. Antonio