10 Luglio 2017
《Diceva infatti tra sé: “Se riuscirò anche solo a toccare il (lembo del) suo mantello, sarò salvata”. Gesù si voltò, la vide e disse: “Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata”》 (cfr Mt 9, 18-36).
Questa donna, ammalata da molti anni, tocca l’《umano》 di Gesù, ma è attratta e crede nella potenza del 《divino》 in lui. Lei cerca la guarigione del corpo e, Gesù, per la sua “fede”, le dona prima la guarigione dell’anima: la salva!
Ancora una volta, Gesù ci offre un segno chiaro di ciò che più conta per lui nella prospettiva dell’eternità: È la salvezza, la cura e la guarigione dell’anima; per questo egli si è incarnato, ha patito, è morto ed è risorto… Noi, creature umane, desideriamo (comprensibilmente) anzitutto la guarigione fisica, soprattutto quando la sofferenza è acuta e prolungata nel tempo, e il vivere, a volte, diventa umanamente insopportabile…
《Signore Gesù, nel tuo Vangelo, in tanti modi, con parole e fatti, ci dici la cosa più essenziale: la fede in te , la relazione con te (simboleggiata dal mantello): e sempre un nuovo impulso di vita si genera…》.Buona giornata! P. Antonio