Frammenti di luce

2 Dicembre 2015

《 Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino» (cfr Mt 15,29-37).

In questo testo leggiamo che Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani e i pesci per sfamare migliaia di persone. L’agire di Gesù nasce dal suo sguardo/cuore di misericordia: “Sento compassione per la folla …”

Nell’Antico Testamento venivano utilizzati due termini per indicare  compassione/misericordia: “hesed” (bontà, fedeltà … all’alleanza); “rahamim” (grembo materno, viscere, quindi amore gratuito, generoso,  tenero, fedele). Dinanzi a coloro che sono nel bisogno, Gesù vibra d’amore in tutto il suo essere … Egli è il “segno” dell’amore del Padre, Dio “ricco di misericordia”, che ama con la passione, generosità, comprensione, gratuità, tenerezza, tenacia, fedeltà di un cuore di madre …

《Signore Gesù, anche se lo vogliamo,  noi non sappiamo amare di un amore di misericordia se tu non ce lo concedi … Per questo non ci stanchiamo di invocare: Santo Spirito, donaci un cuore misericordioso per uno sguardo e un agire misericordiosi》. Buona giornata in preparazione all’apertura del Giubileo della Misericordia l’8 dicembre.  Un caro saluto, p. Antonio Santoro

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