18 Febbraio 2016
Oggi propongo di meditare e pregare con le parole di Ester. La sua è una preghiera di domanda fiduciosa e di abbandono assoluto nelle braccia di Dio Padre. È una preghiera “vissuta” in una fase della sua esistenza molto pericolosa, soprattutto per la sopravvivenza del suo popolo, Israele.
《 In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta. Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te. Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui … Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».》. È una preghiera che rivela la profondità e la bellezza della relazione di questa credente col suo Dio! Impariamo anche da Ester a pregare con totale e radicale fiducia … Buona giornata, p. Antonio