Frammenti di luce

5 Febbraio 2017

《 Così dice il Signore:  «Non consiste forse il digiuno che voglio  nel dividere il pane con l’affamato,  nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,  nel vestire uno che vedi nudo,  senza trascurare i tuoi parenti?  Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,  la tua ferita si rimarginerà presto.》 (cfr Isaia 58,7-10).
Già circa 700 anni prima di Cristo,  il profeta Isaia formava il popolo sul significato del vero digiuno.  Questo non consiste tanto nel privarsi di qualcosa (e poi, magari,  vantarsi!), ma nella giustizia e nella condivisione con chi è nel bisogno.  Un effetto benefico di questo farci  “prossimo” è la guarigione del nostro cuore e il camminare nella luce …
《Dio, Padre di tutti, che guardi  con occhio di particolare benevolenza i poveri dai molteplici volti, fa che io non ti lodi solo con le labbra e con sterili atti di digiuno,  ma con l’effettiva benevolenza,  vicinanza, condivisione con chi è nel bisogno》.Buona domenica!  P. Antonio

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