12 Settembre 2016
《 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.》(cfr 1 Corinti 11,17-26.33).
Chissà quante volte, guardando la bianca ostia consacrata ci siamo chiesti, quasi nascostamente anche da noi stessi: “È proprio vero che in quell’ostia è racchiuso il mistero più grande della nostra fede cristiana?” … Paolo, scrivendo questa lettera a pochi anni dall’evento drammatico e misterioso della Pasqua del Signore Gesù, testimonia che nell’《eucaristia 》viene ripresentato il “sacrificio della Croce”. Oggi, anche se non possiamo andare in una chiesa, fermiamoci per qualche minuto di adorazione, leggendo più volte le parole del testo biblico, e lasciamoci ispirare dallo Spirito …《Signore Gesù, aumenta la mia fede nella tua Presenza nell’Eucaristia, fonte alimento culmine della mia e d’ogni vita in questa terra fino alla sua pienezza nel banchetto nell’eternità …》. Buona giornata! P. Antonio