Frammenti di luce

21 Ottobre 2016

《 Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.》(cfr Efesini 4,1-6).

Paolo – testimone di Gesù, in prigione per restargli fedele ci esorta a ben considerare la nostra “vocazione”: essa è un  dono dello Spirito e, nello stesso tempo,  comporta anche la responsabilità a vivere, nella grazia, le esigenze della vocazione all’amore (che riguarda ogni essere in quanto tale) e le esigenze delle vocazioni specifiche (coniugali, vita consacrata, religiosa e sacerdotale …).《Santo Spirito,  insegnaci a vivere la nostra vocazione con gratitudine, generosità, umiltà, perché il disegno del Padre si compia 》.Buona notte! P. Antonio

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