Frammenti di luce

9 ottobre 2016

《 Figlio mio,  ricordati di Gesù Cristo,  risorto dai morti,  discendente di Davide,  come io  annuncio nel mio vangelo,  per il quale soffro  fino a portare le catene come un  malfattore.  Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io    sopporto ogni cosa per quelli che  Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla  gloria eterna.》 (cfr 2 Timoteo 2,8-13).

Paolo, non piegandosi ad adorare l’imperatore, viene messo in prigione. Egli è testimone di Cristo Gesù! Qualunque tipo di “catene” non può mai incatenare la Parola di Dio e la coscienza di coloro che la testimoniano. È veramente molto attuale ciò che affermava, alcuni decenni fa, il Beato Paolo VI: Oggi si ascoltano più i testimoni che i maestri; questi, si ascoltano se testimoni … Dio voglia che anche noi possiamo essere “testimoni” là dove viviamo ed operiamo.《Paolo, apostolo appassionato di Cristo e della Chiesa,  intercedi per noi, perché possiamo vincere, con la fede e l’amore,  ogni timore e “rispetto umano”, per essere,  come te, testimoni credibili di Gesù e della sua Chiesa 》. Buona domenica! P. Antonio

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