Frammenti di luce

28 novembre 2016

《 Il centurione rispose: “Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito”》 (cfr Mt 8,5-11).

È questa una semplice e genuina confessione di fede di un militare romano affascinato dalla persona di Gesù… La storia di ieri e di oggi, registra la testimonianza di fede di persone classificate “lontane” o, comunque, poco significative… , eppure così vicine al “cuore” di Dio, come ci rivela il racconto evangelico di oggi.  Forse, spesso, giudichiamo con troppa fretta e rigidità morale l’appartenenza o meno alla fede cristiana…Il nostro Dio, pur avendo stabilito delle “norme”, sa andare, e va, oltre la “norma” e guarda alla persona… Guarda alla profondità del desiderio del suo cuore e quello esaudisce in un cammino di sequela del Figlio suo…《Signore Gesù,  tu conosci le aspirazioni più profonde del mio cuore e, oltre ogni mio limite e fragilità, tu sai che desidero e voglio appartenerti totalmente…》.Buona giornata!  P. Antonio

 

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