25 gennaio 2016
《 Una voce mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti”》( cfr Atti degli Apostoli 22, 3-16).
Mi hanno sempre colpito queste parole di Gesù rivolte a Paolo. Mi colpiscono perché Gesù, senza giri di parole, si identifica con i cristiani che Paolo andava a perseguitare a Damasco.
Oggi sentiamo rivolte a noi, a ciascuno, le parole di Gesù: Perché mi perseguiti? Perché non ti prendi cura di me in chi ti chiede aiuto e ha bisogno di una parola di conforto, di un sostegno materiale o spirituale?
Perché non mi riconosci? Io sono Gesù, il Nazareno, quel Gesù che preghi e ricevi nell’Eucaristia.
《Signore Gesù, converti il mio cuore, fa ‘ che io riconosca il tuo volto nei volti di chi ha bisogno e ti serva con la forza del tuo Santo Spirito》.
P.S. Oggi ricorre il bicentenario della fondazione della mia Congregazione religiosa: i Missionari Oblati di Maria Immacolata. Chiedo una preghiera per essa, per ogni oblato e perché essa viva con fedeltà creativa ed audacia il carisma di evangelizzare i poveri dai molteplici volti ..Grazie! Buona giornata, p. Antonio