Frammenti di luce

3 gennaio 2016

 

《 Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà》(cfr Efesini 1,3-6.15-18).                              
Questa Parola di Dio da’ risposta chiara agli interrogativi esistenziali fondamentali che da sempre si agitano nella mente e nel cuore di noi esseri umani di ogni tempo, luogo e cultura, anche se diversamente sentiti ed espressi. Da dove veniamo? Quale è il nostro destino ultimo? Che significato ha questa vita, quindi come siamo chiamati a  viverla?  Detto con altri termini: l’apostolo Paolo è testimone di Cristo, Verbo incarnato, che mentre ci rivela il volto del vero Dio, il Padre e lo Spirito Santo,  rivela anche le nostre origini,  quindi anche la nostra identità e con essa la nostra vocazione e missione, così pure il fine ultimo della nostra esistenza. Se leggiamo il testo della lettera agli Efesini, troviamo tutto questo e molto di più…Dobbiamo avere pazienza con noi stessi e non assecondare una sorta di frenesia che ci assale, per cui leggiamo in fretta la Parola di Dio, il breve spunto di riflessione e poi subito riprendiamo la “corsa”, anche se stiamo fisicamente fermi, ma facendo altro …《Vieni Santo Spirito, donami / ci la capacità e la pazienza di “stare”, di leggere e rileggere la Parola di vita, di ascoltarla, di gustarla, così poterla anche vivere …》.Buona domenica, nella reciproca preghiera. P. Antonio

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