Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

9Gennaio 2025. << Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.

In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.>>  (cfr 1Gv 4,11-18 ). *CHE COS’È L’INDULGENZA? Visto che per alcuni giorni abbiamo parlato di “indulgenza”, e di “Indulgenza giubilare”, penso che sia utile richiamare alla mente e al cuore cosa la Chiesa, nel suo insegnamento, intende quando parla di “indulgenza”. Una premessa. * L’indulgenza non è un “atto magico” che cancella con un colpo di spugna ogni genere di peccato. L’indulgenza si inserisce in un cammino di effettiva conversione. Il dono dell’indulgenza interpella la libertà della persona che, in ascolto della propria coscienza illuminata dalla Parola di Dio e dall’insegnamento della Chiesa, “decide” di mettere ordine nella propria vita, quindi di “convertirsi” e condurre una vita “secondo lo Spirito”. L’indulgenza non cancella i peccati, questi vengono rimessi, perdonati, col sacramento della confessione. L’indulgenza condona, cancella la “pena temporale” conseguenza dei peccati commessi e già perdonati.  L’indulgenza va compresa all’interno del mistero della “comunione dei santi”, cioè all’interno di quella vita divina che circola tra chi è già in paradiso, chi è in purgatorio e chi ancora è nel pellegrinaggio terreno e si affida alla Misericordia Divina per la mediazione della Chiesa come Gesù ha voluto, dando alla Sua Chiesa “il potere di sciogliere e legare”, cioè di perdonare i peccati. * A proposito di indulgenza, ecco cosa afferma il “Catechismo della Chiesa Cattolica” (CCC 1471-1479). CCC 1471: <<La dottrina e la pratica delle indulgenze nella Chiesa sono strettamente legate agli effetti del sacramento della Penitenza>>. «L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi». «L’indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati». «Ogni fedele può acquisire le indulgenze […] per se stesso o applicarle ai defunti».  Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Per la tua immensa Misericordia, salvaci Signore!>>

Buon cammino come Pellegrini di Speranza. P. Antonio Santoro omi