Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

10 Dicembre 2024. << Ogni uomo è come l’erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo.

Secca l’erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l’erba.

Secca l’erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre.>>  (cfr Is 40,1-11 ). Da «Spes non confundit»: <<Cosa sarà dunque di noi dopo la morte? Con Gesù al di là di questa soglia c’è la vita eterna, che consiste nella comunione piena con Dio, nella contemplazione e partecipazione del suo amore infinito. Quanto adesso viviamo nella speranza, allora lo vedremo nella realtà. Sant’Agostino in proposito scriveva: «Quando mi sarò unito a te con tutto me stesso, non esisterà per me dolore e pena dovunque. Sarà vera vita la mia vita, tutta piena di te» [Agostino, Confessioni, X, 28.]. Cosa caratterizzerà dunque tale pienezza di comunione? L’essere felici. La felicità è la vocazione dell’essere umano, un traguardo che riguarda tutti. Ma che cos’è la felicità? Quale felicità attendiamo e desideriamo? Non un’allegria passeggera, una soddisfazione effimera che, una volta raggiunta, chiede ancora e sempre di più, in una spirale di avidità in cui l’animo umano non è mai sazio, ma sempre più vuoto. Abbiamo bisogno di una felicità che si compia definitivamente in quello che ci realizza, ovvero nell’amore, così da poter dire, già ora: «Sono amato, dunque esisto; ed esisterò per sempre nell’Amore che non delude e dal quale niente e nessuno potrà mai separarmi». >> (n. 21). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, ravviva la fede e alimenta il desiderio della piena ed eterna Comunione oltre quest’orizzonte umano…  >>.

Buon cammino come Pellegrini di Speranza! P. Antonio Santoro omi

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