Frammenti di Luce.
9 agosto 2024. << Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».>> (Os 2,16b.17b.21-22). Le Sacre Scritture narrano del rapporto tra Dio e il suo popolo come una “relazione sponsale”. In questa relazione, Dio è sempre lo Sposo fedele che, costantemente e con infinita pazienza, chiama e attira a sé la sua sposa infedele. «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.». Ogni creatura, ogni cristiano, ogni comunità ecclesiale … è quella sposa che il divino Sposo vuole condurre nel “deserto” e “parlare al suo cuore”… Abbiamo bisogno di creare contesti adeguati, appunto il “deserto” (magari “oasi” nei “deserti” della vita …), per metterci nelle condizioni di ascoltare nel profondo del nostro cuore quella Sua Parola che purifica, cura, guarisce, salva, ristabilisce l’«alleanza sponsale» «nell’amore, nella benevolenza, nella fedeltà …». La preghiera ben fatta è quello spazio relazionale sponsale in cui possiamo «conoscere il Signore» cioè sperimentare l’intima relazione col nostro Dio … Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Spirito del Padre e del Figlio, conducimi nel “deserto” e parla al mio cuore … >>.
Serena giornata! P. Antonio Santoro omi