Frammenti di Luce.

10 luglio 2024. << Vite rigogliosa era Israele, che dava sempre il suo frutto; ma più abbondante era il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più ricca era la terra, più belle faceva le sue stele. Il loro cuore è falso;

orbene, sconteranno la pena! Egli stesso demolirà i loro altari, distruggerà le loro stele. Allora diranno: «Non abbiamo più re, perché non rispettiamo il Signore. Ma anche il re, che cosa potrebbe fare per noi?». Perirà Samarìa con il suo re, come un fuscello sull’acqua. Le alture dell’iniquità, peccato d’Israele, saranno distrutte, spine e cardi cresceranno sui loro altari; diranno ai monti: «Copriteci» e ai colli: «Cadete su di noi». Seminate per voi secondo giustizia e mieterete secondo bontà; dissodatevi un campo nuovo, perché è tempo di cercare il Signore, finché egli venga

e diffonda su di voi la giustizia. >> (Os 10,1-3.7-8.12). Ogni epoca, anzi ogni generazione è chiamata a lasciarsi provocare dalla Parola del Signore. Questa è una Parola eterna, quindi Parola che dà luce e forza in ogni tempo, luogo, persone, comunità … Sebbene il profeta Osea scriva molti secoli prima di Cristo, e quindi anche molto lontano dalla nostra cultura, egli, fedele alla Parola del suo Signore, illumina anche la situazione nella quale noi, oggi, ci troviamo, soprattutto nel nostro mondo occidentale e, in particolare, nella nostra Europa. Questa, ha smarrito la sua «identità cristiana», rinnegando il suo passato caratterizzato dalla fede cristiana, seppure con tanti limiti… Quando si rinnega il vero Dio è inevitabile la ricerca e l’adesione a nuovi «idoli» e la costruzione di nuovi «altari» su cui sacrificare… Ma dobbiamo anche mettere in evidenza che c’è una sete d’Infinito… Infatti, nel profondo del cuore di ogni essere umano, alberga questa sete, che va percepita ed orienta nella ricerca nel vero Dio… Con questa consapevolezza, preghiamo: << Santo Spirito, orienta l’«intuito» del cuore – soprattutto dei giovani – nella ricerca e nell’accoglienza del vero Dio, rivelato da Cristo Gesù…>>.

 Serena giornata! P. Antonio Santoro omi