Frammenti di Luce.

 9 luglio 2024. << In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato.  E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».>> (Mt 9, 32-38). In merito a questo brano del Vangelo, mi sembra che faccia bene a me e a chi riceve questi “Frammenti di Luce” la riflessione esistenziale del servo di Dio Don Oreste Benzi. << «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!». Nella mia esperienza di padre spirituale in seminario, ho constatato che il 95% dei ragazzi che entravano in seminario lo facevano perché entravano i loro amici. Quando la vita di condivisione, di comunità, diminuisce e scompare, diminuisce anche l’entrata in comunità di nuovi chiamati che il Signore non fa mai mancare, perché una volta attratti scoprono se c’è in loro la vocazione o no. La preghiera scuote i cuori, ma se mancano esempi di vita, il cuore rimane chiuso in se stesso, come il pulcino che non riesce a perforare il guscio. Tu credi che il mondo cambi per le tue parole? Cambierà per il tuo esempio! Là dove manca la vita, è una chiamata a te perché tu viva la vita.>> (“Pane quotidiano”, luglio 2024). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, rendici attenti e responsabili alla chiamata a “vivere la vita” nelle nostre realtà ecclesiali: gruppi, associazioni, movimenti, parrocchie, comunità presbiterale…>>.

Serena giornata! P. Antonio Santoro omi