Frammenti di Luce.

1 Luglio 2024. << In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».

E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».>> (Mt 8,18-22). Leggendo questo brano del Vangelo, mi è venuta in mente, una celebre espressione di San Benedetto da Norcia: «Niente anteporre all’amore di Cristo». Questa espressione – tratta da San Cipriano, sintetizza la “Regola” scritta da Benedetto per i monaci – costituisce un vero programma di vita, ma non solo per i monaci. In merito, affermava Papa Benedetto XVI: <<In questo consiste la santità, proposta valida per ogni cristiano e diventata una vera urgenza pastorale in questa nostra epoca in cui si avverte il bisogno di ancorare la vita e la storia a saldi riferimenti spirituali.>> (Angelus 10 luglio 2005). Il “seguimi”, cioè la “sequela” di Gesù comporta la radicalità dell’amore: sia come accoglienza di Cristo Gesù che ama totalmente e radicalmente la sua creatura, sia la scelta di amare Cristo e, in Lu, il prossimo, in modo totale e radicale, in un processo di crescita fatto di vittorie e di sconfitte, di gioie e di dolori, di dubbi e di schiarite… Ma ciò che più conta è “seguire” il Maestro senza calcoli e condizionamenti circa i risultati. Con la consapevolezza che tutti siamo chiamati alla Sua sequela, con le parole di Papa Benedetto, preghiamo: <<Santo Spirito, suscita e moltiplica nella nostra epoca uomini e donne che, attraverso una fede illuminata, testimoniata nella vita, siano in questo nuovo millennio sale della terra e luce del mondo.>>. E, noi, speriamo di essere tra costoro.

Serena giornata! P. Antonio Santoro omi