Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna a sorpresa in adultèrio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». >> (Gv 8,1-11). Condivido con ciascuno ciò che un giorno scrissi quanto sgorgato dal cuore dopo meditazione e preghiera di questo episodio del Vangelo. Spero ci sia utile … Buon cammino di Quaresima …

 Umanità redenta

Graffiata

nell’anima e nel corpo,

giaci nella polvere

additata a morte.

La vergogna

vela il tuo sguardo,

prostrata

in un’angoscia mortale –

dal dolore pietrificata,

già senti imminente

la terribile fine.

Ti risuona assordante

il grido di condanna

di tuoi simili dimentichi

delle infedeltà vissute.

A fatica retrocedono

dinanzi a Colui

che legge i cuori!

Lui

si china sulla polvere –

col dito creatore

ridisegna nel tuo volto

l’immagine filiale.

In quell’arena, non più disumana,

finalmente soli –

come alle Origini,

l’uno di fronte all’altra:

avvolti nel silenzio

di un dialogo misterioso …

Quale sussulto

di commosso stupore

alla Sua voce: Donna!

Sì, Donna, cara identità

e diletta umanità!

In quella mirabile

estasi sponsale,

divino soffio

purifica la memoria

donandoti ancor più

della dignità smarrita.

Per te è vera Pasqua

umana creatura –

rigenerata dall’Amore

dello sguardo Redentore!

A te grata, novella sposa,

il cuore inonda di gioia

indicibile e contagiosa …

(P. Antonio Santoro omi)

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