Frammenti di Luce.

<<In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio». >> (Lc 6,36-38 ). La “misericordia” non l’ha “inventata” Papa Francesco per proporre un cristianesimo annacquato. La “misericordia” è il cuore dell’Evangelo, cioè la buona e bella notizia che solo Dio, ricco di misericordia (Ef 2,4-5: «Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati.») poteva rivelarci e attuare. L’ha fatto non con una “predica”, ma nel realismo dell’incarnazione e della passione, morte e risurrezione del Figlio Gesù. A proposito di peccato e di misericordia, accogliamo quanto afferma il servo di Dio, Don Oreste Benzi: <<Tutte le volte che il peccato del fratello vi separa, siete nell’errore, siete contro Dio. […] Il turbamento che proviene dal modo di fare sbagliato del mio fratello non mi separa da lui, non mi avvilisce, ma crea in me i bisogno di pregare, di mortificarmi, di supplicare. È una sofferenza che crea la vita. È la Passione di Cristo che entra in noi. Ma voi, fratelli miei, a partire da me, avete detto sì a Cristo, o no?>> (“Pane quotidiano”, feb. 2024). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Per la tua misericordia, salvaci, Signore!>>. Buon cammino quaresimale di misericordia ricevuta e donata! P. Antonio Santoro omi