Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni>> (cfr Mc 1,29-39 ). * Il mistero della sofferenza è centrale nel brano evangelico. * Sul terreno ambiguo della sofferenza può attecchire la disperazione o la fiducia e la speranza… <<È sperare la cosa difficile / a voce bassa e vergognosamente. / E la cosa facile è disperare / ed è la grande tentazione>> (Charles Péguy). * Gesù, quale “volto” umano di Dio, entra nella storia di dolore dell’uomo e la illumina col mistero della sua Pasqua: “la sollevò” (o “la fece alzare”; “égheiren”, “surgere fecit”), è lo stesso verbo usato nel Nuovo Testamento per indicare la risurrezione di Cristo. * “Si mise a servirli”: (“diekònei autòis” → da “diakonéo”): indica il servizio che sgorga dall’esperienza della carità di Cristo. Importante: il vero servizio, l’autentica solidarietà… nasce e si alimenta nell’esperienza di salvezza, nella relazione salvifica con Cristo Crocifisso e Risorto. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, soprattutto nell’ora del dolore, ravviva la nostra fede e la nostra speranza…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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