Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato:

«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».>> (Lc 14,12-14). Il modo di pensare e di agire di Gesù non è “dare per ricevere”, ma “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8). “Sarai beato perché non hanno da ricambiarti”. Perché? Perché, afferma Gesù: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti 20,35). Che strana logica quella di Gesù! Una logica che cozza contro le nostre attese – a volte pretese – di avere un ritorno a ciò che noi si fa per gli altri, a cominciare dai rapporti dentro le famiglie. La “beatitudine” (gioia, felicità…) è insita al dono generoso di sé e delle cose che si condividono. La “ricompensa” all’amore donato è l’amore stesso che si ha la possibilità di donare. E, il compimento e la pienezza di questo amore non è di quaggiù, ma nella “risurrezione dei giusti”, perché solo l’amore “giustifica”, cioè salva. Gesù, con le sue azioni e la sua Parola ci insegna ad avere relazioni non funzionali ma rapporti veri: perché la persona è sempre un fine mai un mezzo! Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, rendici docili nell’apprendere e nel vivere nella “beatitudine” del donare senza attenderci il contraccambio…>>. Serena domenica! P. Antonio Santoro omi

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