Frammenti di Luce.

Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti. << In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».>> (Gv 6,37-40). Dinanzi all’evento assolutamente certo della morte, non c’è parola o ragionamento umano che ne dia una qualche spiegazione che soddisfi minimamente la sete di verità e di eternità che alberga nel profondo del cuore di ogni persona. Solo la Parola di Gesù, solo l’evento sconvolgente del suo mistero di morte e risurrezione illuminano il buio assoluto della morte, proiettandoci nel mondo della luce infinita che è Dio, il suo mondo e dei suoi figli e figlie. Senza la Parola della fede, che apre alla speranza dell’eternità, gli esseri umani brancoliamo nel buio, assolutizzando valori o disvalori, virtù o vizi, pur di dare “senso” alla nostra esistenza terrena. Ma invano! Perché quella sete di verità e di eternità può essere appagata solo da Colui che ci ha creati, fatti a sua immagine e a Lui destinati. Oggi, pensando ai nostri cari che ci hanno preceduto nel regno della luce senza più tramonto, andando a portare un fiore sulla loro tomba (fosse anche idealmente con una preghiera), preghiamo noi per loro, chiediamo a loro di pregare per noi. Ancora pellegrini sulla terra, con lo sguardo rivolto verso quella meta, preghiamo: <<Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. // L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? (Dai Sal 41-42/42-43). Immersi nel mistero della Comunione dei Santi, serena giornata! P. Antonio Santoro omi