Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato. Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno. // Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. // Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti! Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!>> (Dal Salmo 31/32). Oggi meditiamo e preghiamo con questo bel Salmo che la liturgia di oggi offre come alimento alla nostra mente, al nostro cuore, alla nostra anima. Ieri con San Paolo abbiamo meditato sulla salvezza che viene dalla “fede in Cristo Gesù” e non per i nostri meriti per crescere: in un rapporto vero/umile e benevolo verso noi stessi; di gioiosa gratitudine verso Dio; di misericordia ricevuta e donata agli altri. Oggi, illuminati dall’umile sapienza del salmista, che si lascia interiormente guidare dallo Spirito, anche noi possiamo fare questa esperienza “spirituale” che coinvolge tutto il nostro essere personale: gustare il perdono di Dio, quindi attivando un “processo di liberazione” dalla nostra schiavitù a causa dei nostri limiti e soprattutto peccati – nelle sue varie concretizzazioni – riconoscendo e confessando il proprio peccato, senza macchinose autodifese per “coprire” la propria colpa. Quando abbiamo il coraggio di presentarci dinanzi a Dio “disarmati” del proprio orgoglio confessando le nostre colpe, allora anche noi sperimentiamo leggerezza e gioia, gratitudine immensa… Ci fa bene ricordarci che il “luogo” privilegiato che il Signore si è “inventato” per sperimentare questa liberazione e gioia è la celebrazione del sacramento della riconciliazione. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<A te, Signore, confesso le mie colpe, fiducioso nel tuo perdono e della gioia e rigenerazione che ne derivano…>>. Serena giornata! P. Antonio Santoro omi

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