Frammenti di Luce

<< In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». >> (Lc 11,27-28). A volte mi chiedo se noi cristiani e, in particolare, noi cattolici, “crediamo” veramente che nella Bibbia è contenuta la Parola di Dio. Che essa è una “lettera” speciale inviata all’umanità di ogni tempo, luogo, cultura, e, quindi, ad ogni sua umana creatura. Egli, in questa “lettera” e con essa, parla ad ogni uomo e donna. Ed è talmente vero che Dio ci ha parlato che, nel suo Figlio Gesù, si è fatto Parola incarnata, come leggiamo nello stupendo prologo del Vangelo di Giovanni: <<1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. 14 E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. 18 Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.>>. Nella misura in cui noi crediamo che nella Bibbia Dio ci parla, parla a me, qui e ora, ed io Lo ascolto, Gli obbedisco, allora la mia vita cambia. Cambia il mio modo di pensare, di sentire, di agire, di relazionarmi. Si attiva un “processo di trasformazione” che dura tutta la propria esistenza terrena. Se crediamo che nelle Sacre Scritture è Dio che ci parla anche nelle situazioni più drammatiche e, a volte tragiche, della vita non saremo mai soli. Per questo dobbiamo avere una frequentazione quotidiana con la Divina Parola. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<O Dio, verso la tua Parola guida il mio cuore…>>. Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi