Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

Santi Angeli Custodi.  << In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.

Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli». >> (Mt 18,1-5.10 ). L’insegnamento della Chiesa sugli “angeli” non è frutto di fantasia religiosa, ereditata da chissà quale tradizione religiosa precristiana. <<L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, – leggiamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica – che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, è una verità di fede. La testimonianza della Scrittura è tanto chiara quanto l’unanimità della Tradizione>> (n. 328). Papa Francesco più volte ha parlato degli angeli. Ecco uno stralcio di una sua omelia (nella cappella di Casa Santa Marta, 2 ottobre 2014) : <<Tutti noi, secondo la tradizione della Chiesa, abbiamo un angelo con noi, che ci custodisce, ci fa sentire le cose. Quante volte abbiamo sentito: “Ma, questo… dovrei fare così… questo non va… stai attento!”. È proprio la voce di questo nostro compagno di viaggio. E possiamo essere sicuri che lui ci porterà alla fine della nostra vita con i suoi consigli. Per questo bisogna dare ascolto alla sua voce, non ribellarci. Invece la ribellione, la voglia di essere indipendente, è una cosa che tutti noi abbiamo: è la stessa superbia, quella che ha avuto il nostro padre Adamo nel paradiso terrestre.>>.  Di qui l’invito del Papa a ciascuno:<<Non ribellarti, segui i suoi consigli>>. In realtà, ha confermato Francesco, <<nessuno cammina da solo e nessuno di noi può pensare che è solo: c’è sempre questo compagno>>. Certo, capita che <<quando noi non vogliamo ascoltare il suo consiglio, ascoltare la sua voce, gli diciamo: “Ma vai via!>>. Ma <<cacciare via il compagno di cammino è pericoloso, perché nessun uomo, nessuna donna può consigliare se stesso: io posso consigliare un altro, ma non consigliare me stesso>>. Infatti, ha ricordato Francesco, <<c’è lo Spirito Santo che mi consiglia, c’è l’angelo che mi consiglia e per questo ne abbiamo bisogno>>. Il Papa ha invitato a non considerare <<questa dottrina sugli angeli un po’ fantasiosa». Si tratta invece di una «realtà». È <<quello che Gesù, che Dio ha detto: “Io mando un angelo davanti a te per custodirti, per accompagnarti nel cammino, perché non sbagli.>> (riferendosi a Esodo 23, 20-23a). In conclusione Francesco ha proposto una serie di domande perché ciascuno possa fare un esame di coscienza con se stesso: <<Com’è il rapporto con il mio angelo custode? Lo ascolto? Gli dico buongiorno, al mattino? Gli dico: custodiscimi durante il sonno? Parlo con lui? Gli chiedo consiglio? È al mio fianco>>. A questi interrogativi, ha detto, <possiamo rispondere oggi>>: ciascuno di noi può farlo per verificare <<com’è il rapporto con quest’angelo che il Signore ha mandato per custodirmi e accompagnarmi nel cammino, e che vede sempre la faccia del Padre che è nei cieli>>. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, donaci la grazia di comprendere il mistero della compagnia dell’angelo che cammina con ognuno di noi e ci custodisce. Per questo, così con semplicità di cuore, ci inviti a pregarlo: Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato/a dalla pietà celeste. Amen.>>. Auguri e la nostra corale preghiera per chi porta il nome di Angelo, Angela. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

Commenti disabilitati su Frammenti di Luce.