Frammenti di Luce.

<< Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.

Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede? Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro cammino verso di voi! Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi. >> (1Ts 3,7-13). È un testo che sprizza gioia. Gioia non superficiale, ma profonda perché nasce dalla fede vissuta. L’apostolo Paolo non è ripiegato sulle sue “necessità e tribolazioni”, non si sente solo, ma si sente consolato e gioisce a motivo dei cristiani della comunità di Tessalonica e, perché li ama, desidera vedere il loro volto. Paolo prega e li esorta a “crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti”. Dunque, è una fede che feconda in amore; una fede che s’incarna in atti concreti di amore. In questo consiste il cammino di “santità”, nella prospettiva dell’incontro faccia a faccia col Signore Gesù nella piena comunione dei santi. Che testimonianza! Quanti insegnamenti per la nostra vita di cristiani! Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Signore, saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.>> (Dal Salmo 89/90).

Serena domenica! P. Antonio Santoro omi