Frammenti di Luce.

 << Voi ricordate, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio. Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile. Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria. Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.>> (1Ts 2,9-13). Parola di Dio e non parola di uomini.  Il “vangelo di Dio” è “parola di Dio”, cioè è Dio che ci parla! Proprio perché Parola di Dio è parola che “opera”, nel senso che è parola “creativa”; parola che genera e rigenera in chi crede, colui che crede! Ci crediamo veramente? La Parola di Dio è parola divina e nello stesso tempo profondamente umana. È una parola che illumina perché ci fa entrare nell’essenza della realtà di ciò che è umano e del mondo del Divino; è una parola che libera e che sazia la sete di senso della vita, sete di verità e di bellezza, di sostegno, forza e di conforto nelle prove della vita. È una parola che irriga i deserti dell’anima… È una parola che insegna a vivere in modo genuinamente umano facendoci pregustare la pienezza di quella vita eterna che inizia quaggiù, perché il “vangelo di Dio”, “parola di Dio”, è Cristo Gesù, il Verbo che si è fatto carne (cfr Gv 1,1ss) fino alla sua pienezza nell’Eucaristia: “Prendete questo è il mio corpo … Bevete questo è il mio sangue …”. Se ci crediamo veramente non possiamo fare a meno di una frequentazione quotidiana con la Parola di Dio… Con questa consapevolezza, preghiamo: << Lampada ai miei passi la tua parola, luce al mio cammino>> (Dal Salmo 118/119). Serena domenica! P. Antonio Santoro omi