Frammenti di luce

Frammenti di Luce. Trasfigurazione del Signore – Anno A.

<<In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.>> (cfr Mt 17,1-9). Alcuni spunti di riflessione. *Gesù, prima della trasfigurazione sul monte Tabor, aveva condiviso con i suoi discepoli quello a cui stava andando incontro: la sua passione, morte e risurrezione (cfr Mt 16, 21-23). Quanto Gesù prospettava era inaccettabile e perciò anche incomprensibile ai discepoli, i quali, come tutti gli altri attendevano un Messia potente. *Partecipando all’evento della trasfigurazione di Gesù, i tre discepoli diventano testimoni dell’identità divina della persona di Gesù: Egli è il Figlio di Dio. Gesù trasfigurandosi fa vedere ai discepoli qualcosa della sua identità divina. “Dio è luce” afferma San Giovanni nella sua prima lettera (1,5). *Gesù brilla di luce propria perché è Dio: Egli è il Figlio prediletto, in Lui si compie in pienezza la volontà salvifica del Padre (v. 5). *Gesù non è sullo stesso piano di Mosè ed Elia. Egli è la nuova legge e la pienezza dell’autorivelazione di Dio. * “Ascoltatelo”. Gesù è Parola eterna e definitiva del Padre all’umanità. *Ascoltatelo! Attenti dunque alle tante altre voci e parole che attraggono la nostra attenzione e le nostre risorse nel quotidiano della nostra vita. Attenti a non andare alla ricerca di chissà quali verità che diano senso alla propria vita fuori dell’accoglienza piena della Verità rivelata che è la persona di Gesù. I potenti mezzi della comunicazione del nostro tempo interferiscono non poco nell’ascolto e nell’accoglienza di Dio che in Gesù dona la Parola che salva tutto l’uomo e tutti gli uomini.  La questione sempre aperta e quindi attuale è se accogliamo o meno questa divina Parola. *La scelta dei tre discepoli come testimoni della trasfigurazione. Pietro, Giacomo e Giovanni sono stati scelti da Gesù non perchè più meritevoli e santi di altri, ma per puro dono. Ieri come oggi e sempre, Gesù sceglie secondo un suo disegno d’amore su ogni persona. Egli ci chiama per essere testimoni del suo amore. A noi il dono della chiamata e la responsabilità di corrispondere, anche se ci sentiamo, e siamo, inadeguati. *«Alzatevi e non temete». Oggi questa esortazione è rivolta a noi, ad ognuno! Nessuno di noi ha partecipato alla trasfigurazione sul monte Tabor. Ma tutti abbiamo la possibilità di partecipare all’ascolto della Parola di Dio e all’Eucaristia. Con questa consapevolezza preghiamo: <<Santo Spirto, fa’ che possiamo cogliere e accogliere la luce che promana dalla Parola di Dio e dal mistero dell’Eucaristia, per essere testimoni grati e generosi del dono della fede, del Battesimo, dell’incontro con Cristo Gesù…>>. Auguri e la nostra corale preghiera per chi si chiama Salvatore. Serena domenica e buona festa della Trasfigurazione.

P. Antonio Santoro omi

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