Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. >> (cfr Mt 10,34-11.1).  Questo “detto” di Gesù è particolarmente eloquente in questo tempo atmosferico di caldo torrido. Con temperature così elevate non si desidera che bevande fresche in particolare acqua fresca più che cibo. “Dare da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca…”: Sembra un gesto-dono minimo. Ma nella nostra vita quotidiana è spesso quello che serve: Piccoli gesti, perché niente è banale nelle ordinarie relazioni interpersonali, specie quelle familiari e nei posti di lavoro dove si opera a “contatto di gomito”. Piccoli gesti, concreti, per un cammino di santificazione possibile a tutti. Ma non è forse questa la “piccola via” praticata e indicata da S. Teresa di Lisieux? Pertanto, lasciamoci “contagiare” da questa piccola grande santa, proclamata perfino Dottore della Chiesa. <<Ho sempre desiderato essere una santa, ma – ahimé – ho sempre accertato, quando mi sono paragonata ai santi, che tra essi e me c’è la stessa differenza che tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli, e il granello di sabbia oscura calpestato sotto i piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il buon Dio non può ispirare desideri inattuabili, perciò posso, nonostante la mia piccolezza, aspirare alla santità; diventare più grande mi è impossibile, debbo sopportarmi tale quale sono con tutte le mie imperfezioni, nondimeno voglio cercare il mezzo di andare in Cielo per una via ben dritta, molto breve, una piccola via tutta nuova. Siamo in un secolo di invenzioni, non vale più la pena di salire gli scalini, nelle case dei ricchi un ascensore li sostituisce vantaggiosamente. Vorrei anch’io trovare un ascensore per innalzarmi fino a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri santi l’indicazione dell’ascensore, oggetto del mio desiderio, e ho letto queste parole pronunciate dalla Saggezza eterna: “Se qualcuno è piccolissimo, venga a me” [Prov. 9,4]. Allora sono venuta, pensando di aver trovato quello che cercavo, e per sapere, o mio Dio, quello che voi fareste al piccolissimo che rispondesse al vostro appello, ho continuato le mie ricerche, ed ecco ciò che ho trovato: “Come una madre carezza il suo bimbo, così vi consolerò, vi porterò sul mio cuore, e vi terrò sulle mie ginocchia” [cfr Is, 66, 12-13]. Mai parole più tenere, più armoniose hanno allietato l’anima mia: l’ascensore dì che deve innalzarmi fino al Cielo sono le vostre braccia, Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, al contrario bisogna che resti piccola, che lo divenga sempre più.>> (Scritto Autobiografico, 271). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, per intercessione di S. Teresa di Lisieux, concedici il dono dell’ “infanzia spirituale”, quella dei “piccoli” che si abbandonano nelle braccia di Dio come in quelle della propria madre…>>. Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi

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