Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.>> (cfr Mt 10,1-7). Osservando questa prima “comunità apostolica”, possiamo condividere alcune considerazioni. Prima. Non sono i dodici che scelgono Gesù, ma è Gesù che chiama ognuno di loro. Seconda. Di questi “12”, tutti, eccetto Giovanni, abbandoneranno e, in diverso modo, tradiranno Gesù, nel momento più drammatico della Sua esistenza. Terza. Evidente considerazione: i “12” non erano i “migliori” candidati che con le loro qualità eccezionali avrebbero dovuto annunziare la buona notizia ed insegnare una dottrina mai udita prima. Quarta. È lecito che ci chiediamo: Perché Gesù ha scelto questo primo gruppo di persone umanamente deludenti…? Fermo restando che in ogni “chiamata” (sia alla vita sacerdotale che religiosa e coniugale ed in ogni altra) c’è una dimensione imponderabile, tento qualche risposta che possa esserci utile per la nostra esperienza di sequela di Gesù. Il Maestro, con l’azione del suo Spirito sceglie non guardando le “apparenze” e i “titoli”, ma guarda il “cuore” dove c’è iscritto il disegno di Dio su “quella” persona. Lui sceglie, investendo su ogni persona, fidandosi, sempre! Il problema, purtroppo, nasce sul versante umano, e precisamente riguarda la nostra personale “corrispondenza” alla sua chiamata/grazia che è permanente. Dio, infatti, non ritira mai i suoi doni, perché il suo Amore è per sempre! Verità, questa, ben nota già nell’Antico Testamento. Ognuno di noi ha un grande “potere”: Resistere e, persino, opporsi alla continua chiamata di Dio e alle sollecitazioni del suo Spirito. Con questa consapevolezza e con umiltà, preghiamo: <<Per la tua misericordia, salvaci, Signore!>>. Serena Giornata!

 P. Antonio Santoro omi