Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini. >> (Mt 9,1-8). Il Figlio di Dio, Dio Egli stesso (cfr Gv 1, 1-18), Gesù di Nazaret, è venuto, si è incarnato, ha testimoniato e annunciato il suo Vangelo, ha patito, è morto in croce, è risorto per liberare ogni creatura e l’intera creazione dal “peccato” e dalle sue conseguenze negative. Purtroppo, ormai da molto tempo, si è perso il senso del peccato. Perché? Perché sempre più è venuto meno il senso di Dio; è venuta meno la fede in Dio rivelato in Cristo Gesù. Come alle “Origini”, (cfr Genesi), anche oggi, il grande peccato, consiste nel porsi in alternativa a Dio: <<Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».>> (3,4-5). Così il diavolo ha inquinato e fa di tutto per continuare ad inquinare la relazione tra Dio e l’umanità di ogni tempo, luogo, cultura, tra Dio ed ogni essere umano. Gesù guarisce il corpo del paralitico come segno della guarigione dell’anima mediante il perdono dei peccati. In ogni Santa Messa, prima di accostarsi per ricevere Gesù Eucaristia, il sacerdote si rivolge all’assemblea con queste parole: <<Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello>>. Dio, nella sua infinita misericordia, non si stanca di venirci incontro, di riannodare i fili della relazione con Lui. Tante volte sento dire: “Padre, io non ho peccati!”. Questa affermazione manifesta che la persona conosce poco se stessa e non ha un’adeguata consapevolezza della sua relazione con Dio. Riguardo alla nostra breve riflessione sul peccato, vale la penna citare tre (tra le tante ..) espressioni della Bibbia che mi hanno sempre colpito.: <<Certo, non c’è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai.>> (Qoèlet,7,20). <<Le inavvertenze chi le discerne?

Assolvimi dalle colpe che non vedo. Anche dall’orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato.>> (Salmo 18, 13-14). << Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni ingiustizia. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo e la sua parola non è in noi. >> (1Gv 1, 8-10). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, ravviva, in ciascuno di noi, la coscienza dell’appartenenza a Dio e, quindi, la coscienza dei nostri peccati; apri il nostro cuore ad invocare ed accogliere il perdono di Dio ricco di misericordia… >>. Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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