Frammenti di Luce.

<< Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua. // Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. // Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. >> (cfr Salmo 14/15). Chi è che rimane saldo nel Signore? Con Gesù potremmo dire: chi costruisce la sua casa sulla roccia? Chi costruisce relazioni autentiche negli ambienti in cui vive, opera e che frequenta? Questo Salmo indica un serio esame di coscienza sulle condizioni morali, sociali ed esistenziali del credente prima di accedere al culto nel Tempio di Gerusalemme. Oggi noi diciamo: accedere al culto in Chiesa, partecipare alla vita delle comunità ecclesiali e non solo … Mi sembra che le condizioni indicate nel Salmo siano quanto mai valide ancora oggi e, certamente, anche domani, fino a quando il cuore del credente, e non solo, non si converte …  Un commento concreto e bello a questo Salmo ce lo offre il profeta Michea (VII sec. A. C.), ascoltiamolo: <<Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore le migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato? Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio.>> (6, 6-8). Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, insegnami ad offrire non cose, ma un cuore sincero che pratica la giustizia che salva, camminando umilmente con Dio…>>. Serena domenica!

P. Antonio Santoro omi