Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

Natività di San Giovanni Battista. << Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta. // Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo. //  Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell’aurora per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. // Se dico: «Almeno l’oscurità mi copra e intorno a me sia la notte»; nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce. // Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo. // Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno. // Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora. […] // Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita.>> (cfr 138/139). Oggi apriamoci allo “stupore”… Lasciamoci andare allo stupore della contemplazione della bellezza della relazione personale tra Dio (che il salmista ci descrive come onnisciente, onnipresente, onnipotente) e la sua creatura, tra Dio e ciascuno di noi. Stupore di sentirsi, sempre  e in qualunque condizione lieta o triste, avvolti dallo sguardo amorevole di Dio. Stupore di sapere che Dio comincia a prendersi cura di me ancor prima di nascere e che mi ha tessuto nel grembo di mia madre… Gratitudine infinita… Gratitudine per il valore immenso di ogni vita umana, di ogni persona che ha come autore Dio che ci ha creati mediante i nostri genitori. Oggi ringraziamo Dio e i nostri genitori per l’inestimabile dono della vita e lasciamoci avvolgere sempre dallo sguardo di Dio e gustare la sua sicura e fedele compagnia, anche quando pensiamo o ci sentiamo umanamente soli …  Adesso, con lo stupore colmo di gratitudine, preghiamo: <<O Dio, Tu solo conosci le profondità del mio cuore, attraimi e guidami col tuo Spirito sulla Via della Vita…>>. Auguri e la nostra corale preghiera a chi porta il nome di Giovanni, Giovanna.

Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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