Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

Sacratissimo Cuore di Gesù – Anno A – Solennità.

<< Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. >> (1Gv 4,7-16). Celebrare la solennità del “Sacratissimo Cuore di Gesù” significa celebrare l’amore di Dio, Dio-Amore che ama ogni singola creatura, ogni essere umano. Egli ci ama non perché siamo bravi e buoni, ma perché Lui è Amore. Chissà quando lo comprenderemo davvero! Credo, crediamo che Dio ama me, ci ama, per primo e sempre?  Il “menzognero” fin dalle Origini insinua il dubbio: Ma è proprio vero che Dio ti ama? Se veramente ti amasse non ti sarebbe accaduto questo e questo…non ti troveresti in questa situazione critica di malattia, di problemi economici, di conflittualità familiari e parentali .. oppure vittime di guerre assurde … Non lasciamoci ingannare! Il fatto che Dio ci ami non significa che Egli ci toglie la facoltà e la responsabilità delle nostre scelte o la sofferenza. Questa, anzi, diventa strumento di salvezza per sé e per altri nella misura in cui la viviamo uniti a quel “Cuore” trafitto per Amore… Dunque, fare festa oggi significa essenzialmente: chiedere la grazia di conoscere-sperimentare e credere nell’amore che Dio ha per me, per noi … Con questa consapevolezza preghiamo: << Santo Spirito, fa’ che io credo, crediamo, all’amore che Dio ha per me, per noi, sempre, in ogni circostanza della vita…>>.

 Avvolti da questa certezza evangelica, serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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