Frammenti di Luce.

<<Il Signore è lo Spirito e, dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore. Perciò, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accordata, non ci perdiamo d’animo.  E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio.  Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù. E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.>> (cfr 2 Cor 3,15-4,1.3-6). “Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore”: Ecco la veridicità dell’apostolo Paolo e di ogni altro discepolo missionario di Gesù. La vera Libertà nasce e si genera di continuo nell’accoglienza, nell’annuncio del “Vangelo di Gesù” e nel dono sincero e generoso di sé. Il “protagonismo”, la ricerca di “visibilità” (causa ed effetto di forme di narcisismo!) oscura fino a negare la luce e la presenza di Cristo Gesù. L’umanità, vicina e lontana da noi, ha bisogno della linfa genuina del Vangelo, non delle nostre idee sul Vangelo e di discussioni sterili che spesso tante risorse assorbono nelle nostre realtà ecclesiali e associative… Alla scuola perseverante del Vangelo vissuto, lo Spirito ci trasforma: è il processo di “conformazione” a Cristo, il compimento dell’essere creati ad immagine di Dio: figli nel Figlio Gesù! Un processo che si compie in modo pieno e definitivo nell’incontro faccia a faccia con Dio dopo il trapasso della morte. In questa fede e fiducia, preghiamo: <<Santo Spirito, fa’ che la luce di Cristo risplenda sul volto dei cristiani, sul mio volto…>>. Nella luce di Cristo Gesù, serena giornata!

 P. Antonio Santoro