Frammenti di Luce.

<< « Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore». >> (cfr Mc 12,18-27). Dinanzi alla negazione della risurrezione dei morti da parte dei Sadducei (uno dei “partiti” del mondo giudaico), Gesù risponde in modo chiaro affermando la verità della risurrezione. Credere in Gesù significa fidarsi di Lui, di quanto Egli afferma, quindi credere nella nostra, personale risurrezione. Ci crediamo davvero? Purtroppo, pur dichiarandosi cristiani, non è raro constatare che c’è un dubbio diffuso circa la risurrezione dei morti. Riguardo questa fondamentale verità evangelica, si rimane come sospesi: Chissà, sì forse, ci sarà una risurrezione! E il dubbio rimane… Rimanendo nel dubbio, di fatto però, la propria vita si progetta, si programma e si vive soltanto all’interno di un orizzonte terreno, cercando di perseguire il senso pieno della propria esistenza – la propria realizzazione!! – soltanto su questa terra. Ma lo sappiamo: l’esistenza terrena non potrà mai dare senso compiuto alla propria vita, soprattutto quando la morsa della sofferenza si fa sempre più stretta… Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, fa’ che quel “roveto” di vita eterna arda sempre nel nostro cuore… >>. Con lo sguardo rivolto oltre l’orizzonte terreno, serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi