Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

S. Filippo Neri. <<Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.>> (Gv 14,26). Sant’Agostino così commenta queste parole di Gesù riportate dall’evangelista Giovanni. << Forse il Figlio si limita a parlare e lascia allo Spirito Santo il compito di insegnare, di modo che dal Figlio ascoltiamo soltanto le parole e potremo comprenderle soltanto quando lo Spirito Santo ce le insegnerà? Come se il Figlio parlasse senza lo Spirito Santo, o lo Spirito Santo insegnasse indipendentemente dal Figlio. O non si deve invece dire che anche il Figlio insegna e anche lo Spirito Santo parla, e, quando Dio parla e insegna, è tutta la Trinità che parla e insegna? Ma siccome Dio è Trinità, occorreva menzionare le singole persone, perché ne sentissimo parlare distintamente e le considerassimo inseparabili. Ascolta il Padre che parla, quando leggi: Il Signore mi ha detto: Tu sei mio Figlio (Sal 2, 7). Ascolta il Padre che insegna, quando leggi: Chiunque ha ascoltato il Padre e ha accolto il suo insegnamento viene a me (Gv 6, 45). Hai sentito ora il Figlio che parla, e che di se stesso dice: tutto ciò che vi ho detto; e se vuoi renderti conto che egli anche insegna, ricorda ciò che il Maestro dice: Uno solo è il vostro maestro: Cristo (Mt 23, 10). Quanto allo Spirito Santo, di cui hai sentito dire adesso: Egli vi insegnerà ogni cosa, ascoltalo mentre parla, quando leggi negli Atti degli Apostoli che lo Spirito Santo disse a san Pietro: Su, va’ con loro, perché li ho mandati io (At 10, 20). Tutta la Trinità, dunque, parla e insegna; ma se non venisse di volta in volta designata anche nelle singole persone, certamente l’umana debolezza non arriverebbe mai a individuarle. Ed essendo le tre Persone indivisibili, non avremmo mai saputo che sono Trinità, se di essa si parlasse sempre collettivamente; infatti, quando diciamo Padre e Figlio e Spirito Santo, distinguiamo le persone, sebbene esse siano necessariamente inseparabili. Quanto alle parole: Egli vi rammenterà, dobbiamo tener presente, e non dobbiamo mai dimenticarlo, che i suoi salutari ammonimenti appartengono all’ordine della grazia, che lo Spirito Santo ci rammenta.>> (Sant’Agostino, “Commento al Vangelo di Giovanni”, Omelia 77, 2). Nella consapevolezza di questa grazia, e lasciandoci attrarre dalla testimonianza dei santi, preghiamo: << O Dio, che glorifichi i tuoi santi e li doni alla Chiesa come modelli di vita evangelica, infondi in noi il fuoco del tuo Spirito, che infiammò mirabilmente il cuore di san Filippo Neri.>> (Orazione, dalla Liturgia delle Ore). Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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