Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro». >> (Gv 17,20-26). L’amore di cui parla Gesù è lo Spirito Santo! << Cristo aveva compiuto la sua missione sulla terra, e per noi era ormai venuto il momento di entrare in comunione con la natura del Verbo, cioè di passare dalla vita naturale di prima a quella che trascende l’esistenza umana. Ma a ciò non potevamo arrivare se non divenendo partecipi dello Spirito Santo. Il tempo più adatto alla missione dello Spirito e alla sua venuta su di noi era quello che seguì l’ascensione di Cristo al cielo. Finché Cristo infatti viveva ancora con il suo corpo insieme ai fedeli, egli stesso, a mio parere, dispensava loro ogni bene. Quando invece giunse il momento stabilito di salire al Padre celeste, era necessario che egli fosse presente ai suoi seguaci per mezzo dello Spirito e abitasse per mezzo della fede nei nostri cuori, perché, avendolo in noi, potessimo dire con fiducia «Abbà, Padre» e praticassimo con facilità ogni virtù e inoltre fossimo trovati forti e invincibili contro le insidie del diavolo e gli attacchi degli uomini, dal momento che possedevamo lo Spirito Santo onnipotente.>> (Dal «Commento sul vangelo di Giovanni» di san Cirillo di Alessandria, Ufficio delle letture, Giovedì – VII Settimana di Pasqua ). Con questa consapevolezza, preghiamo: << Il tuo Spirito, o Signore, infonda con potenza i suoi doni, crei in noi un cuore a te gradito e ci renda conformi alla tua volontà. >> (Preghiera di colletta della liturgia di oggi). Serena giornata!

P. Antonio Santoro omi

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