Frammenti di luce

Frammenti di Luce.

<< Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagòga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagòga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!». Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant’anni nel deserto, distrusse sette nazioni nella terra di Canaan e concesse loro in eredità quella terra per circa quattrocentocinquanta anni. Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuèle. Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Sàul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per quarant’anni. E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”. Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”».>> (cfr At 13,13-25). Leggere gli Atti degli Apostoli con apertura di mente e di cuore ravviva in noi gratitudine e spirito missionario. Grati a chi ci ha preceduto nell’esperienza della fede per avercela trasmessa, pagando di persona. Slancio missionario perché se abbiamo capito e sperimentato il grande dono che è la fede non possiamo tenere solo per noi il dono ricevuto. La Chiesa e, in essa e con essa, ogni battezzato, sono – siamo! – chiamati ad essere discepoli missionari negli ambienti in cui viviamo. Impariamo da Paolo a leggere in modo sapienziale la storia, cioè la presenza operante di Dio nella storia cominciando da quella personale… Con questa consapevolezza, preghiamo: << Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».>> (Dal Salmo 88/89). Serena Giornata!

P. Antonio Santoro omi

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