Frammenti di Luce.

<< In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». >> (Gv 3,16-21). Chissà quante volte ci siamo chiesti o ci chiediamo – noi e altri – perché Dio ha creato il mondo, perché Gesù si è incarnato, perché la “via della croce” per la salvezza, perché …   Ai nostri tanti “perché”, nella conversazione col dottore della legge, Nicodemo, è Gesù stesso che ci dona la risposta breve, essenziale, semplice e diretta: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”. L’ “amore”, inteso come dono assolutamente gratuito, generoso, radicale e totale, è all’origine di tutto. E non poteva e non può essere che l’amore perché “Dio è Amore”, come afferma lo stesso evangelista Giovanni (cfr 1Gv 4,8.16). Fuori dalla “logica” dell’amore, tutto si complica e, prima o poi, tutto ci appare un assurdo, compresa la nostra stessa esistenza personale. Con questa consapevolezza, preghiamo: <<Santo Spirito, Tu, Persona-Amore, fa’ che noi creature umane, create ad immagine di Dio, possiamo vivere secondo la nostra vera natura che è amore, dono… È così che si realizza nel tempo il senso della nostra esistenza nella prospettiva della pienezza nell’eternità>>. Serena giornata!

 P. Antonio Santoro omi